La Legge di Bilancio 2020 apporta alcune novità al regime forfettario. Novità che è bene conoscere anche per i nuovi requisiti necessari per accedervi.
La Legge di Bilancio 2020 ha imposto nuovi limite e cause di esclusione per tutti coloro che decidono di utilizzare il regime forfettario nel 2020.
Il regime forfettario non è altro che un regime agevolato per le partite Iva che consiste nell’esenzione del pagamento dell’Iva, non potendola però nemmeno scaricare, in cambio di altri vantaggi.
Ma quali sono le novità del regime forfettario 2020?
I nuovi requisiti per il regime forfettario 2020
Fino al 2019, per poter accedere al regime forfettario bastava rispettare il vincolo del limite di ricavi/compensi fino a 65.000 €, ma dal 2020 ci sono due ulteriori requisiti che devono essere rispettati:
- Non dovrete aver sostenuto spese per lavoro accessorio, collaboratori, dipendenti etc. che vadano oltre a 20.000 € lordi.
- Non dovrete aver ricevuto nell’anno precedente redditi di lavoro dipendente o simili in valore superiore ad un importo di 30.000 €. Un vincolo non valido, però, se il rapporto di lavoro è ormai cessato.
C’è una novità anche per quanto riguarda il termine per l’accertamento. In questo caso, per tutti i contribuenti con regime forfettario che utilizzano fatture elettroniche, il termine è ridotto di un anno. Una norme creata allo scopo di favorire l’utilizzo e la diffusione delle fatture elettroniche, ma senza nessun obbligo.
Dubbi sui tempi di applicazione delle novità
Il problema principale delle applicazioni delle novità per i regimi forfettari 2020, tuttavia, sono di carattere temporale. Ossia, da quando verranno applicati?
Alcuni ritengono che le modifiche sono in vigore dal 1° gennaio 2020, ma altri, invece, credono che si applicheranno al regime d’imposta successivo. La seconda teoria, nello specifico, è rafforzata da due motivi:
- Lo Statuto dei contribuenti prevede almeno 60 giorni tra l’approvazione di una modifica normativa e la sua applicazione. E la Legge di Bilancio 2020 è stata approvata quasi alla fine di dicembre 201.
- Un caso simile è già successo nel 2019 quando la Legge di Bilancio fu approvata nel dicembre 2018. All’epoca, ci fu una circolare dell’Agenzia delle Entrate che recitava “qualora alla predetta data il contribuente si trovasse in una delle condizioni tali da far scattare l’applicazione della cause ostativa in esame già a partire dal 2019, lo stesso potrà comunque applicare nell’anno 2019 il regime forfettario ma dovrà rimuovere la causa ostativa entro la fine del 2019”. Di conseguenza, questo dovrebbe valere anche in questo caso e far slittare l’applicazione delle nuove norme al 2021.
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